Febbraio 2014 verrà ricordato da Seo Specialist e webmaster come il mese maledetto delle penalizzazioni manuali e automatiche imposte da sua Maestà Google
Google Penguin e link building. Febbraio 2014 verrà ricordato da Seo Specialist e webmaster come il mese maledetto delle penalizzazioni manuali e automatiche indotte dall’algoritmo più beffardo ideato dagli esperti di Mountain View. Visite a picco, calo vertiginoso di posizioni per keywords fondamentali nella Serp e introiti Google Adsense ridotti al lumicino, per la gioia di editori e blogger che hanno investito molte delle loro risorse per lo sviluppo e la crescita di prodotti digitali.
Tra i fattori che hanno scatenato la mannaia del ‘Pinguino’ spicca l’attività di link building, ovvero la pubblicazione di redazionali con link dofollow al sito cliente su portali con parametri SEO elevatissimi. L’obiettivo dell’inserimento naturale di url target al sito cliente su articoli originali e interessanti è quello di incrementare la popolarità del medesimo sfruttando un assioma base dei motori di ricerca, ovvero che più un sito viene linkato da altri, maggiore è la sua autorità.
I presunti blocchi imposti dal colosso di Mountain View hanno già sortito degli effetti nocivi per importanti brand, penalizzati manualmente dalla cattiva e massiccia vendita di link. Tra le vittime più illustri spicca uno dei colossi internazionali del poker che ha chiesto la rimozione manuale di diversi link a migliaia di siti contenenti redazionali. Un danno economico notevole e un indotto negativo per tutto il mondo del web marketing.
Come evitare una penalizzazione? La risposta è semplicissima. In primis verificare la qualità dei redazionali e l’autority del cliente, Google premia contenuti originali e l’inserimento di link a scopo divulgativo premieranno a lungo temine la scelta dell’investitore e arricchirà il vostro sito web di contenuti interessanti per i vostri lettori. La seconda regola è quella di vietare la pubblicazione di articoli estranei al format delle vostre categorie, gli articoli redazionali devono essere sempre onsite ovvero a tema con i contenuti del sito e delle categorie che li conterranno.
Come rimediare ad una penalizzazione? La risposta è decisamente ardua, ma la rimozione di link da redazionali di bassa qualità presenti sul vostro visto e la successiva richiesta di riconsiderazione a Google restano i capisaldi per una rinasciata.
Massimiliano Riverso
@MassiRiverso